Come evitare gli sprechi per avere una casa ecosostenibile?

Come evitare gli sprechi per avere una casa ecosostenibile?

Sempre più italiani prestano attenzione alla sostenibilità ambientale di un immobile al momento dell’acquisto. Per chi, invece, non ha intenzione di abbandonare la propria vecchia dimora per una nuova, la soluzione sembrerebbe la ristrutturazione in chiave sostenibile, oggi possibile grazie ai vari bonus che abbiamo imparato a conoscere, come l’ecobonus.


Tuttavia, per far sì che una casa sia veramente ecosostenibile, bisogna considerare vari fattori a cui spesso non diamo peso e che ci fanno incappare in gravi errori. Sono molte piccole cose, infatti, che messe insieme ci fanno inquinare molto. Scopriamo come evitare gli sprechi, come sostituire gli oggetti obsoleti, come ottimizzare l’uso degli elettrodomestici, come migliorare le prestazioni energetiche e così via.


Come rendere una casa sostenibile

Sappiamo che può sembrare difficile, e a tratti noioso, ma rinunciare a qualche consumo in eccesso gioverà non soltanto alle nostre tasche, ma anche al miglioramento delle condizioni climatiche. Non è troppo tardi, ma soprattutto “non c’è un pianeta B”. Contribuiamo alle azioni favorevoli al clima e scopriamo insieme gli ulteriori vantaggi che si possono trarre.


Efficienza energetica e isolamento termico

L’isolamento termico è fondamentale per vivere in una casa ecosostenibile. Più l’abitazione sarà isolata dall’ambiente esterno e dagli agenti atmosferici, più l’energia sarà conservata all’interno. Questo processo si chiama efficientamento energetico.


In questo modo, come avrete già potuto intuire, pagheremo bollette meno salate e sprecheremo meno risorse. Ma come si ottiene un buon isolamento nelle pareti di casa? Ci sono vari modi che, combinati assieme, permettono di godere di un’efficienza energetica al massimo. Potete iniziare considerando l’idea di sostituire i vecchi infissi con vetri doppi o tripli, che evitano la dispersione del calore o del freddo dall’interno all’esterno. Inoltre, questo tipo di vetri garantisce anche un ottimo isolamento acustico.


Qualora non poteste cambiare finestre, è consigliabile almeno tappare gli spifferi o utilizzare delle buone tende, meglio se di materiale spesso. Un’ulteriore soluzione molto efficiente è l’applicazione del cappotto termico, che consiste in una serie di strati isolanti esterni o interni all’edificio. Un’alternativa più semplice e rapida, soprattutto se vivete in condominio, è quella dei pannelli termoisolanti, che permettono di isolare le pareti confinanti con l’esterno.


Fonti di energia rinnovabili

Grazie all’avanzamento tecnologico degli ultimi anni, le fonti di energia rinnovabili costano sempre meno. Non trascurate, quindi, l’idea di usufruire di pannelli solari, impianti eolici e geotermici, ecc. Da non sottovalutare l’installazione di un impianto domotico. Seppure in quantità minore, anche questo tipo di tecnologie domestiche può tornarci utile, aiutandoci a tenere sotto controllo i consumi energetici.


Riscaldamento e illuminazione

Per una casa ecosostenibile è necessario valutare anche l’impatto ambientale dei sistemi di riscaldamento e illuminazione. I vecchi impianti di riscaldamento, ad esempio, consumano molto ed utilizzano fonti energetiche non rinnovabili e molto inquinanti. Probabilmente ve ne avranno parlato già in molti e noi non possiamo che confermare gli aspetti positivi che offre: stiamo parlando della stufa a pellet, una validissima soluzione molto più economica, sicura e sostenibile dei tradizionali impianti. Il pellet, infatti, è un combustibile ottenuto dagli scarti del legno.


Nonostante l’energia elettrica risulti attualmente una delle più pulite, sarebbe meglio evitare inutili sprechi anche per l’illuminazione dell’ambiente casalingo. Un modo molto semplice è sfruttare al massimo la luce solare. Anche in questo caso possono venirci in auto le finestre: esistono dei vetri appositi, chiamati vetri selettivi, capaci di trasmettere i raggi solari per illuminare in maniera efficace gli interni e, allo stesso tempo, di respingere le radiazioni infrarossi, ovvero quelle che producono calore. Quando il Sole tramonta e proprio non possiamo fare a meno dell’illuminazione artificiale, la soluzione migliore è nelle lampadine a LED. Esse durano fino a 5 anni e consumano circa la metà delle lampadine tradizionali.


Elettrodomestici efficienti

Come ben sappiamo, esiste una scala che va dalla A alla G per classificare in classi energetiche gli elettrodomestici. Dal 2010 sono state introdotte anche le classi A+, A++ e A+++, che stanno ad indicare una maggiore efficienza in termini di risparmio energetico. Questo tipo di elettrodomestici hanno un costo maggiore, eppure rappresentano un acquisto molto più conveniente in quanto garantiscono consumi nettamente minori e, di conseguenza, un’alta percentuale di risparmio in bolletta.