Sostituzione dell'ascensore: l'inquilino del piano terra deve pagare?

Sostituzione dell'ascensore: l'inquilino del piano terra deve pagare?

Il problema della ripartizione delle spese dell’ascensore divide un po’ tutti i condomini. Non poche volte, chi non usa questo strumento digerisce con difficoltà gli importi versati all’amministratore per la sua manutenzione, specie quella straordinaria che è sempre più onerosa.

A definire però chi e quando debba pagare ci ha pensato qualche giorno fa la Cassazione con una sentenza  che funge da paradigma per districarsi in questa materia. E, secondo i supremi giudici, non ci sono dubbi: si applica la norma apposita inserita nel codice civile secondo cui la spesa relativa è ripartita tra i condomini secondo il seguente criterio.

  1. metà della spesa viene ripartita in base al valore delle singole unità immobiliari (quindi, secondo millesimi)
  2. e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo del singolo appartamento.

Dunque, i condomini al piano terra devono pagare ma, ovviamente, in applicazione del secondo criterio, metà della spesa sarà pressoché azzerata.

Questa disciplina – precisa la Corte nella sentenza in commento – si applica anche nel caso di ricostruzione e manutenzione dell’ascensore. Si aggiunga inoltre che la disciplina prevista dal codice civile appena vista può sempre essere derogata: ma è necessario l’accordo di tutti i condomini preso all’unanimità. Così, per esempio, l’assemblea potrà stabilire di non far pagare le spese in questione agli appartamenti al piano terra o a quelli del sottoscala o del piano rialzato, ma tale decisione richiederà il voto unanime.